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Benvenuti!

Ciao a tutti, apro questa pagina personale per far conoscere a tutti voi quello che, con passione, faccio da qualche tempo.

Sono Matteo Roselli, un giornalista pubblicista classe 1983 con la passione per la musica di Renato Zero che mi ha portato a riproporlo sulla scena in locali ed emittenti tv della mia zona, esibendomi in playback con l'intento, a breve, di poter rappresentare Renato anche dal punto di vista vocale.

Vi invito per questo a seguire nei vari Post tutte le novità sulle mie rappresentazioni sceniche...

Un saluto a tutti, sorcini e non!

10/01/10

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M. Laura Rossiello, giornalista labronica, racconta cosi la serata trascorsa in tv alla presentazione di due protagonisti made in Livorno del calibro di Mina e Renato Zero.

Ottobre 2009.
Luci puntate su nuovi volti labronici. Venerdì, nella consueta puntata settimanale de “La voce dei quattro Mori”, trasmissione di punta di Reporter Tv, sono stati protagonisti i sosia made in Livorno di personaggi del calibro di Mina – al secolo Dany - e Renato Zero degnamente riproposto da Matteo Roselli.
I due gladiatori del mondo musicale si sono esibiti in un assolo e in un duetto che aveva ben poco da invidiare all’originale, in una serata che aveva come file rouge “la diversità”. Tra gli ospiti, guidati dall’esperienza e dalla simpatia dell’eclettico patron della trasmissione e noto personaggio dello spettacolo Antonio Cristiano affiancato come sempre dall’abile Sabrina Raglianti, ha avuto un ruolo notevole Calogero Cavataio, presidente dell’Arcigay Livorno il quale ha definito la presenza di questa nuova associazione in città un «segno di modernità».
Una nota di allegria in una trasmissione che già aveva un’atmosfera piacevole è stata portata dalla valletta della serata “Lady Diva”, al secolo Alessio Colaciello, esperto trasformista.
Da sottolineare oltre all’imitazione senza sbavature dei tre artisti livornesi, il lavoro che sta dietro la preparazione di un personaggio famoso: il tempo per il trucco che richiede sempre più di un’ora, lo studio della parte e della mimica facciale che deve essere perfetta e i costumi di scena, completamente artigianali, fatti cioè dagli stessi sosia.
Una nota di merito va alla Mina labronica, già esperta di palchi importanti come quello di Salsomaggiore per la finale di Miss Italia, accanto a Carlo Conti nel 2005 voluta fortemente dal patron Renzo Mirigliani.

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